Vai al contenuto

Pagina:Busto Arsizio notizie storico statistiche.djvu/150

Da Wikisource.
134

sta fu anche decorato del titolo di cavaliere trasmissibile a tutta la sua discendenza d'ambo i sessi.

Antonio fratello di Luigi, nativo di Busto, fu direttore dell'Ospedale Maggiore in Milano e morì nel 1821. Gaetano, cugino dei nominati due fratelli, sortì i natali in Busto nel 1785 e sostenne la carica di consigliere d'Appello. La casa di questa nobile famiglia era posta nel vicolo che anche oggidì ne conserva il nome e fu alienata insieme con li altri beni.

Nel nostro borgo eranvi molte famiglie de'Crespi, le quali in progresso di tempo assunsero diversi sopranomi e si dissero: Andreoni, Masini, Mariotti, Roberti, Santini, Forlani, Faccini, Reghizzo, Tangino, Morella, Bolino, Fornighino, Porro, Baganino, Legorino, Perellino, Vanino, Zoppino, Cordafina, Ghisaldo, e così via, sebene fossero di una sola e medesima cognazione. Nel ruolo mercimoniale del 1776 sono nominati ben trentotto Crespi, i più de'quali attendevano ai lavori del cotone.

L'onorevole ingegnere Carlo Crespi è in oggi il sindaco di Busto Arsizio.

Custodi. — Famiglia civile ed onorata di Busto che fioriva già nel secolo XVI, e di cui perpetua la memoria il nome di un vicolo. — Parecchi di essa furono sacerdoti e canonici. Il prete Giovanni Ballista fondò il 22 di ottobre del 1715 un canonicato sotto il titolo di San Giovanni Battista, ingiungendo che il jus patronato attivo dovesse spettare, dopo la morte del fondatore, al preposto e a'canonici della collegiata. Inoltre questo benemerito con testamento del 16 di luglio del 1729 lasciò erede de'suoi beni la Scuola dei Poveri, a condizione che si erogassero un terzo dei frutti, e due doti da lire 70 cadauna pei poveri di Cerro presso l'Olona.

Un Biagio ebbe onorato seggio fra la schiera dei dottori in legge.

Il dottor Francesco nel 20 di genajo del 1826 lasciò un legato di lire 45,000 alla Congregazione di Carità coll'obligo di distribuire annualmente quattro doti da lire 80 ad altretante povere figlie di buoni costumi. Il 16 d'agosto dello stesso anno il dottor Carlo figlio di Ambrogio lasciò pure alla medesima Congregazione il legato di lire 15,000. Fu deputato del Commune ed amministratore del Luogo Pio de'Poveri; la specchiata sua pro-