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teneri parti, e che per lo più legate le mandavano nei proprj piccioli campi a farle pascolare„.

Cessata cotale estrema necessità, scemava anche il numero di dette capre, e dopo la publicazione della grida accennata non comparve più all'Officio Communale alcuna denuncia.

Tuttavia l'8 di ottobre del 1754 fu rinovato l'editto con ordine “che ogni e qualunque persona di qualsiasi qualità, grado e condizione, entro il termine di giorni otto, dopo la publicazione di questo, debba aver fatto sortire dal detto borgo, e suo territorio ed anche da'proprj beni tutte le capre che si trovi avere tanto in poca che in molta quantità; e che in avvenire non possa tenere simile sorta d'animali, meno farli pascolare ne'terreni esistenti entro il distretto suddetto, sotto la pena della perdita delle capre, e di scudi quattro per ogni capo di esse, da applicarsi per una terza parte al regio Fisco, per l'altra terza parte al notificante, e per l'altra terza parte alli fanti, col mezzo de'quali verranno arrestate dette bestie ed, in caso d'impotenza a pagare detta pena, il contraventore sarà castigato corporalmente a nostro arbitrio e del Senato„.

Anche nel 1800 il 16 di ottobre si publicò un avviso che proibiva di ritenere capre e pecore a pascolare ne'fondi.

Il bestiame vaccino che si alleva per lo più co'l triplice intento d'averne lavoro, carne e latte, è quì, come in generale presso di noi, di mezzana forza e non ha quello sviluppo tuttavia che si ammira in quello degli Svizzeri; produce, se bene in minor copia, un latte eccellente.