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9 Gio. Battista Carnaghi 1630
10 Gio. Battista Visconti. 1685
14 Giuseppe Maria Visconti 1747
15 Carlo Marchesi 1724
13 Ambrogio Marchesi1 1745
14 Giuseppe Marchesi2 1764
15 Carlo Francesco Robecchi 1809
16 Carlo Pettazzi oblato 1817
17 Gio. Bossi (ora in carica) 1832
Seconda porzione curata di San Michele di padronato communale fondata nel 1512.
1 Girolamo Crespi 1512
2 Gabriele Crespi 1538
3 G. B. Reguzzone 1583
4 Pietro Bossi 1625
5 Gio. Ambrogio Marchesi 1639
6 Paolo Antonio Tosi 1658
7 Giuseppe Pozzi 1700
8 Gio. Pietro Crespi oblato 1729
9 Giuseppe Badone Gallazzi 1761
10 Girolamo Guidi 1765
11 Clemente Biscella 1805
12 Giovanni de Maria 1820
13 Giuseppe Crespi Mariotti (ora in carica) 1845

Confraternita di S. Orsola nella chiesa di S. Giovanni e di S. Michele. — La congregazione secolare delle Vergini di S. Orsola3 fu istituita in Busto nel 1572 da un Padre Francescano detto Girolamo Santagostino. Questa confraternita che tornava di vantaggio al paese fu soppressa il 4 di maggio del 1786 con decreto intimato alle priore dei due consorzj di cui l’uno era addetto alla chiesa collegiata di S. Giovanni, e l’altro alla parochiale di S. Michele. Il consorzio possedeva nella collegiata per lascito di Maddalena Pozzi una casa nel centro del borgo, la quale serviva di ricovero alle Orsoline inferme povere ed alle figlie orfane. Era stabi-

  1. Fu ammazzato per non aver voluto acconsentire a matrimonio in parentela.
  2. Nominato dal Commune in attestato di cordoglio e gratitudine ai servigi dello zio.
  3. L’istituto delle Orsoline che ebbe a fondatrice nel 1535 sant’Angela Merici da Desenzano, donna di oscuri natali, ma di alte virtù, fu introdutto in Milano nel 1567, poi in altre terre e borghi della Diocesi. (A Brescia nel 1580 le Orsoline ascendevano a circa 400). Tali vergini “rimanendo nelle proprie case, doveano vivere in perpetua castità ad imitazione delle antiche vergini velate; doveano inoltre esercitarsi nelle opere manuali, istruire le fanciulle ed educarle alla pietà, assistere agli infermi, farsi insomma specchio di domestiche e civili virtù.„ (V. Dozio, Notizie di Vimercate e sua Pieve, p. 35). L’ospizio delle Orsoline contava nel 1770 venti monache.