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Pagina:Cabala del cavallo Pegaseo con l'aggiunta dell'Asino Cillenico.djvu/71

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dialogo ii. 55


Saul.
Questa vorrei che ne fosse riferita da Onorio, per ciò che, per esser egli stato in ipostasi di si molti e gran notomisti de le viscere de la natura, non è fuor di ragione, che tal volta si sia trovato Academico.
Onor.
Anzi, io son stato quel Senofane colofonio, che disse, in tutte e di tutte le cose non esser altro che opinione. Ma lasciando ora que’ miei propri pensieri da canto, dico circa il proposito, esser ragion trita quella de’ Pirroni, li quali dicevano, che, per apprendere la verità, bisogna la dottrina, e per mettere in effetto la dottrina, è necessario quel che insegna, quel ch’è insegnato, e la cosa la quale è per insegnarsi, cioè il mastro, il discepolo, l’arte: ma di queste tre non è cosa, che si trove in effetto; dunque non è dottrina, e non è apprension di veritade.
Seb.
Con qual ragione dicono prima, non esser cosa, di cui sia dottrina o disciplina?
Onor.
Con questa. Quella cosa, dicono, o devrà esser vera, o falsa. S’è falsa, non può essere insegnata, per che del falso non può esser dottrina nè disciplina: atteso che a quel che non è, non può accader cosa alcuna, e per ciò non può accader anco d’esser insegnato. S’è vera, non può pure più che tanto essere insegnata: per che o è cosa, la quale egualmente appare a tutti, e così di lei non può esser dottrina, e per conseguenza non può esserne alcun dottore, come nè del bianco, che sia bianco, del cavallo, che sia cavallo, de l’arbore, che sia arbore; o è cosa, che altrimenti ed inegualmente ad altri ed altri appare, e così in sè non può aver altro che opinabilità, e sopra lei non si può formar altro che opinione. Oltre, s’è vero quel che deve essere insegnato e notificato, bisogna che sia insegnato per qualche causa o mezzo; la qual causa e mezzo o bisogna, che sia occolta, o conosciuta. S’ella è occolta, non può notificar altro. Se la è conosciuta è necessario, che sia per causa o mezzo; e così oltre ed ol-