Poi Ciancia l’altra, nobile e gentile,
Cecca Buzzuta, e poi Principessella
Caracciola, e Letizïa Mormile.
De’ Catoli Berarda con Linella,
Beritola Caraffa, e in compagnia
Degli Strignani Mignana e Isabella,
E Isolda di Giaquinto, e Lucia
Porria, e Berita e Caterina
De’ Brancacci e de’ Melii Maria.
E seguitò, Caterina Pipina,
E Sobilia Capece; e chiamò fuore
Curiali bella, di colei vicina.
Verdella di Berardo e Biancifiore
De Caffettini e Ceccola Mazzone,
Ed Alessandra donna con valore.
Caterina di Iacopo Roncione
Chiamò, e Caterina Caradente,
Poi la Crespana seguì nel sermone.
E de’ Bolin Caterina piacente,
E Caterina di Ser Pando, e poi
Caterina Afellapan similmente.
Giovannola de’ Coppoli anche poi
Si chiamò, e la Lucciola dop’essa;
E fiore Canovara ne’ dir suoi
Chiamò appresso, e oltre con lor messa
De’ Gambatelli Vannella fu ancora,
Come intesi nella voce espressa.
Ma quella donna cui Amore onora
Più ch’altra per la sua somma virtute,
Che tutte l’altre accresce ed invigora,