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CANTO IX.


Mentre con gli occhi fra le verdi fronde
     Mirando giva la caccia, che in esse
     Talor si mostra e talor si nasconde;
Convenne che altrove mi volgesse
     Per nuovo suon ch’agli orecchi mi venne,
     Che l’intelletto a sè tutto riflesse.
Nè ’l mio veloce sguardo si ritenne
     Fin ch’a quel loco, dond’erano entrate
     Le prime donne, subito pervenne:
E quivi vidi, con difficoltate
     Per lo spazio lontan, gran gente entrare
     Dentro dal pian dell’erbette bagnate;
E ’l suon de’ corni e de’ can l’abbaiare,
     E ’l romor lor, facean quella valle
     Tutta mirabilmente risonare.
Io mi ristrinsi tutto nelle spalle,
     Credendo nel pensier che altra gente,
     Forse malvagia, fosse per quel calle: