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Mentre con gli occhi fra le verdi fronde
Mirando giva la caccia, che in esse
Talor si mostra e talor si nasconde;
Convenne che altrove mi volgesse
Per nuovo suon ch’agli orecchi mi venne,
Che l’intelletto a sè tutto riflesse.
Nè ’l mio veloce sguardo si ritenne
Fin ch’a quel loco, dond’erano entrate
Le prime donne, subito pervenne:
E quivi vidi, con difficoltate
Per lo spazio lontan, gran gente entrare
Dentro dal pian dell’erbette bagnate;
E ’l suon de’ corni e de’ can l’abbaiare,
E ’l romor lor, facean quella valle
Tutta mirabilmente risonare.
Io mi ristrinsi tutto nelle spalle,
Credendo nel pensier che altra gente,
Forse malvagia, fosse per quel calle: