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Pagina:Cafaggioli e di altre fabbriche di ceramica in Toscana, 1902.djvu/13

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Proemio III


massime a quella di Cafaggiolo in Mugello1, giacché era noto anche fuori d’Italia, ch’egli se ne andava occupando con intelletto ed amore, e avea raccolto documenti che ne accertano l’esistenza e l’importanza artistica2. Io non posso asserire che di ciò lo ricercassero i signori C. Drury E. Fortnum e sir Philip Cunlesse-Owen, i quali gli fecero dono dei cataloghi del South Kensington Museum; ma ai 27 ottobre del 1894 così rispondeva da Castelmuzio in quel di Siena, suo luogo di villeggiatura, a una lettera del distinto e intelligente cav. Ulisse Cantagalli, che trovai anche in bozza fra gli appunti concernenti le maioliche. E la pubblico qui perchè vi sono espressi i suoi propositi intorno a un lavoro che gli stava tanto a cuore, e per il quale si era molto affaticato nella ricerca dei documenti.

  1. Veramente il proposito di negarsi non fu sempre mantenuto dal Milanesi, che qualcosa seppero della fabbrica mugellana l’Urbani De Gheltof, U. Rossi, il Vermigliuoli e forse altri, oltre il Piot favorito, come dirò, della copia d’una lettera dello Zeffi.
  2. ANTONIO VIRGILI noll’ Elogio di Gaetano Milanesi arciconsolo della Crusca, letto nell’adunanza pubblica di quell’Accademia de’ 12 dicembre 1897, dice a questo proposito (pag. 47): «Negli ultimi anni poi della vita erasi dato a raccogliere notizie, con alacrità giovanile, intorno alle fabbriche di ceramica in Toscana». E il compianto dott. U. ROSSI in Arte e Storia, periodico fiorentino, n.° 14 del 31 maggio 1890, scrisse: «Ora è tempo di ristabilire un po’ la verità intorno a questa contrastata fabbrica toscana (Cafaggiolo): a me non è concesso dire su ciò l’ultima parola, giacche vi lavora intorno il più illustre degli scrittori d’arte italiani, il prof. Gaetano Milanesi, il quale ci darà presto una storia completa dell’arte della maiolica in Toscana, corredata da documenti interessantissimi e inoppugnabili». Speranza vana e purtroppo irreparabile mancanza d’un’opera, ch’egli solo avrebbe potuto e saputo fare da par suo!