Pagina:Cagna - Alpinisti ciabattoni.djvu/173

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Sem fora de strada! — riflettè Martina.

Fora del mond a dirittura! — gridò Gaudenzio.

E pura là gh’era el senter.

Gh’era un corno te disi! — sclamò il droghiere irritato; — mi sont un asen, ma ti, va la,... che talentona!

Martina non rispose, ma scrollò le spalle, e Gaudenzio, questa volta senza ragione, diede la stura alla sua collera.

Ehi ehi disi! guarda che se te fet la mula, te pianti chi, e turni indrè!...

Tornare indietro però, era più presto detto che fatto, e Gaudenzio era tanto persuaso di questo, che diede in altre escandescenze per conto suo.

— Accidenti a la campagna, al latt, a la montagna!

E pensare che a casa sua, a Sannazzaro, due passi più in là della sua drogheria, c’era la lattivendola, la quale per un soldo dava il latte a scodellate! Sannazzaro!... dov’era mai adesso quel benedetto paesello così allegro e pieno di comodità? Si stava tanto bene là! ed eccoli adesso per la smania inglese delle scampagnate, eccoli dispersi per i boschi, senza saper come disgavignarsi, ab-