Pagina:Cagna - Alpinisti ciabattoni.djvu/247

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ci fece caso; ma Gaudenzio appena smorzò il lume e chiuse gli occhi, rivide subito la rosea faccina di quel bamboletto sorridente, e ricordando i proponimenti della notte di spasimo passata a Omegna, si raggomitolò fra le coltri, e pensò con l’animo in festa:

— Sì, sì,... tuo nonno, povero bamboccio... e lascia fare a me!

Fine.