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Al Santuario.
Sul lago si rispecchiava la scialba chiarità del cielo albeggiante.
L’isoletta di San Giulio sorgeva sbiadita, frolla, macerata dalle brume notturne; le montagne avevano chiazze di verdone cupo, e le insenature impiastricciate di nuvolaglie biancastre.
Gaudenzio balzò dal letto, infilò le mutande, e fece una gita a piedi nudi verso la finestra per vedere se era bel tempo; ritornò sul letto per mettersi le calzette, ed incominciò a vestirsi.
Avevano stabilito di visitare il Sacro monte nella mattina, e recarsi poi a pranzo a Pella o ad Omegna.
Martina scese lesta dall’altra parte verso la strettoja.