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LANZA conte di SOMMATINO

senatore.


I Lanza sono di quelle antichissime famiglie siciliane che ebbero parte grandissima nei rivolgimenti interni di quell’isola, la quale è stata più d’ogni altra regione d’Italia, quella che ha attirato un numero vario e molteplice di stranieri.

In quelle grandi e continue rivoluzioni, i Lanza sono divenuti possenti e facoltosissimi tanto per la prudenza e abilità di alcuni dei membri della famiglia, quanto per le alleanze illustri contratte da alcuni altri tra essa. Tantochè negli ultimi tempi si trovavano in quella famiglia una quantità straordinaria di domini feudatari, e fino a quattro principati: quelli di Trabia, di Butera, di Scalea e di Scordia.

Il principe di Scordia che sarebbe stato l’erede di questo illustre ceppo, uomo di sentimenti patriotici pei quali erasi gravemente compromesso nel 1848 agli occhi della dinastia borbonica, dovette esulare, e rimanersi in Piemonte, in Francia e in Toscana, ove mori in età ancora giovanile.

Il conte di Sommatino di cui noi parliamo in questo cenno, è suo zio, uomo anch’egli di molta mente e devoto alla patria.

Il Governo del re elevandolo alla dignità senatoriale ha voluto certamente ricompensare il rappresentante seniore di una famiglia delle più italiane, e esercitanti in Sicilia una meritata influenza.



senatore.


Piemontese, è entrato nella carriera militare ed ha percorso tutti i gradi di essa fino al cospicuo che ora tiene, distinguendosi tanto per il valore nelle fazioni