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affidate, senza attestarle, come capo del governo, la più alta soddisfazione pei servigi ch’Ella ha resi al governo ed al paese, in circostanze difficili quali sono le attuali.»

Il Borgatti, dopo aver rappresentata la propria terra natale in seno all’Assemblea costituente delle Romagne, venne dalla medesima, alla quasi unanimità, eletto deputato al Parlamento del nuovo Regno, ove siede tra i più validi e benemeriti sostenitori della politica nazionale del gabinetto Cavour.





Da quel marchese Carlo Araldi sì dotto in scienze matematiche e nella lingua e letteratura greca e latina da esser chiamato da Ferdinando III di Toscana, ch’era principe illuminato, a precettore ed ajo del proprio figlio, e da Matilde dell’antica prosapia de’ principi Erizzo di Venezia nacque in Cremona nel febbrajo del 1821 il marchese Pietro, del quale diamo qui le notizie biografiche.

Di salute gracilissima a segno da ispirare le più vive apprensioni ai suoi genitori, il nostro protagonista trascorse una fanciullezza ed un’adolescenza prive degl’innocenti sollazzi che ci rendono poi così dolce il ricordar quell’età, e dovette a più riprese sospendere affatto gli studî, che avrebbe con ardore seguiti, ma che gli sarebbero riusciti fatali, ove non lo si fosse astretto per non brevi intervalli ad interromperne il corso.

Ma il delicato sentire e la saldezza de’ patrî sensi durante quella fisica gracilità dell’Araldi non istettero però dallo svilupparsi con molta energia, talchè non appena incominciò più viva in Italia quell’agitazione, che scoppiò di poi violenta nel 1848 il giovinetto patrizio non fu degli ultimi nella sua città natale a prendervi parte. E i suoi concittadini, consapevoli di quanto avesse operato l’Araldi, non appena fuggiti gli oppres-