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DE SANCTIS professore FRANCESCO

ministro dell’istruzione pubblica

deputato.


È nato in Morra, piccolo paese nella provincia di Principato Ulteriore nel Napoletano, l’anno 1818, da famiglia borghese.

Fatti i primi studî in Napoli presso lo zio, Carlo De Sanctis, distinto latinista, compì la sua istruzione letteraria presso quel Basilio Puoti, che può dirsi a buon dritto il restauratore degli studî di lingua italiana in Napoli.

Il De Sanctis, dopo essersi mostrato uno de’ più valenti in quella dotta scuola, instituiva egli pure, nella giovanile età di 18 anni, insegnamento di letteratura italiana nella capitale delle Due Sicilie, iniziando la gioventù napoletana a più larghe discipline, aprendole più ampia via, guidandola dallo studio della sola forma a quello delle idee e del vero bello, cominciando in una parola a gettare pel primo in Italia le fondamenta di una scuola originale di novella critica.

Lo studio del giovine insegnante fu frequentatissimo.

La fama nella quale egli crebbe rapidissimamente fece che un anno dopo fosse nominato professore di lettere italiane nel collegio militare della Nunziatella, nel quale, all’età di 25 anni, era elevato alla cattedra di eloquenza e filosofia.

Varie delle prolusioni ai suoi corsi, pubblicate in quell’epoca, riscuotevano il plauso universale ed incontravano solo la disapprovazione di coloro, che, troppo ligi al Puoti, davano al De Sanctis il titolo di discepolo ribelle, quasichè nella scienza e nell’arte il vero genio possa limitarsi a seguire servilmente i precetti di alcuno.

Il Puoti venuto a morire, i più noti tra i suoi allievi lesser discorsi ai suoi funerali, in cui più che dell’uomo parlavano del maestro e si adoperavano a metterlo in cima a tutti. Coloro fecero ammirare la forma studiosa e moderata; il De Sanctis fece piangere l’udito-