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Pagina:Callimaco Anacreonte Saffo Teocrito Mosco Bione, Milano, Niccolò Bettoni, 1827.djvu/136

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126 idilli

I BUCCOLICI CANTANTI

Idillio VIII

Dafne, Menalca e Caprajo.

Con Dafni il bello, mentre i buoi pascea,
     S’incontrò, com’è fama, un dì Menalca,
     Che in erti gioghi pascolava agnelle.
     Erano entrambi di crin biondo, e imberbi,
     Ambi nel suono e nel cantar maestri.
     Menalca il primo al veder Dafni disse:
menalca
Dafni, guardian delle mugghianti vacche,
     Meco vuoi tu cantar? Io mi protesto
     Di vincer quant’io voglio a te cantando.
In questi sensi Dafni a lui rispose:
dafni
O pastor di lanute pecorelle,
     Zufolator Menalca, ah! me cantando
     Non vincerai, se ancor ti crepi il gozzo.
menalca
Vuoi tu vederlo, e vuoi deporre un pegno?
dafni
Sì, vo’ vederlo, e vo’ deporre il pegno.
menalca
Qual pegno metterem, che stia a noi bene?
dafni
Io porrò un vitellino, e tu un agnello
     Pari alla madre.
menalca
                                        Agnel non fia, ch’io ponga;
     Perchè troppo severi ho padre e madre,
     E contano la sera tutto il gregge.
dafni
Che metti dunque? e che aver de’ chi vince?