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DONNE ILLUSTRI







II

n quel grazioso poema di Tennyson intitolato la Principessa, la bellissima Lilia, piccatasi di un motto del fratello contro le donne, gli dice: oh! foss’io una gran principessa; io fonderei un collegio di donne lontano al tutto dagli uomini e insegnerei loro tutte le scienze; e vi prometto che la prova riuscirebbe a meraviglia: perchè d’ingegno siamo il doppio più ricche. Presa in parola, alcun dice: sia Lilia l’eroina — facciamola gran principessa: alta sei piedi, grande, epica, e uno di noi sia il principe che la conquisti. — E così, fatta una brigata di giovani donne e d’uomini, come nel Decamerone, cominciano a novellare ed a cantare di belle canzoni, d’una Università femminile ove