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PROPERZIA DE’ ROSSI







CCiorgio Vasari, tessendo le lodi delle donne, con minor estro ed affetto dell’Ariosto, il quale mostra amarle senza fine anche quando ne dice male, conchiude: «Nè si son vergognate, quasi per torci il vanto della superiorità, di mettersi con le tenere e bianchissime mani nelle cose meccaniche e fra la ruvidezza de’ marmi e l’asprezza del ferro, per conseguire il desiderio loro e riportarsene fama, come fece ne’ nostri dì Properzia de’ Rossi da Bologna, giovane virtuosa, non solamente nelle cose di casa, come l’altre, ma in infinite scienze, che, non che le donne, ma tutti gli uomini gli ebbero invidia. Costei fu del corpo bellissima, e sonò e cantò ne’ suoi tempi meglio che femmina della sua città; e