Pagina:Campanella, Tommaso – Lettere, 1927 – BEIC 1776819.djvu/273

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lettere 267

scrittura in verso. E fra tante cose che mi fûr riferite che lui diceva contro il papa, quando trattò con li astrologi di sua morte, e mi fûr inculcate spesso dal padre Acquaviva e dal padre Lupi che io le riferissi a Sua Beatitudine, questo solo ho riferito a Sua Beatitudine, perché mi toccava per il commento che io ci facevo a’ detti poemi. E non fui forse creduto, né fûr interrogati alle strette li predetti frati; ma ci è tempo. Come anche stimâro calunnia quel che dissi del suo Libro sopra le letanie, che era pieno di gentilismi, di giudaismi e zannate burlesche contra la sacra scrittura e contra i padri per parer mostrosamente dotto. Almen leggessero quel che dice contra san Giovanni evangelista quando stava sotto la croce: ch’era una bestia intricata nelle spine di peccati e materia di vendetta. E che la Madonna piú ha dato a Cristo che Cristo a lei: e però mai potrá Cristo estinguere il debito. E perché Vostra Eminenza e gli altri son sordi a questo, presto tutte le accademie d’Europa faran vedere che io non ho mentito; e quanto è stato ingannato Nostro Signore da quelli che testificâro per il Mostro senza veder il libro, pensando che dispiacevano a Vostra Eminenza facendo il contrario. Di piú l’avviso che l’accademia contra eretici, qui eretta, desidera questo mio libro contro ateisti: e di questo fece istanza il padre fra Giacinto parisiense cappuccino in Roma al padre reverendissimo commissario Firenzola, ed ora a me fanno istanza.

E certo è necessario, perché ho provato che pochi eretici credono alla propria setta, né alla nostra fede. E però bisogna cominciar da Credo in Deum con loro; e tutti mi cercano argomenti se Dio è e se l’anima è immortale. E ’l mio libro è attissimo in questo; e qui ce ne son pochi, e vorriano ristamparlo. Fu revisto dieci volte ed in veritá non ci è cosa contra la bolla. Almen lo faccia veder dal padre Firenzola e da teologi non interessati col Mostro e col padre generale. Vostra Eminenza non creda al padre Mostro che si ride de’ santi e d’ogni savio. E non ha studiato scienza alcuna né