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44 t. campanella

filia del popolo per lo stesso popolo, e della filia di Babilonia per la stessa Babilonia; ma lo spirito che intende fin al fine del mondo non evacuarsi le profezie, parla di tutti descendenti e consimili a loro. Questa è chiave imparata in cielo per intender le Scritture. Chi è spirituale sa quel che dico.

Dunque, o sanctissimo Padre, il primo rimedio è la penitenza pubblica ex toto corde, come quella d’Isaia, d’Ezechia e di Ninive. E per farla parere in fatti che l’inimici perdano l’ardire e li popoli non credano a li teologi loro profeti venduti iezabeliti, bisogna governar lo stato ecclesiastico di modo che ogni altro popolo l’invidii e desideri star sotto la chiesa. Dove è la differenza tra popoli ecclesiastici e gli altri? le pene, li tributi, le carceri, li tormenti, l’angarie son simili per tutto. Dunque tutti caminano per una via; e cosí li principi credono che ’l papato sia simile al dominio loro, e l’obbediscono per servirsi di lui, non per servire a lui: e questo viene perché noi ci servimo di Dio, ma non servimo a Dio. E cosí si perde la fede.

                    Perché la gente che sua guida vede
               pur a quel ben ferire ond’ella è ghiotta,
               di quel si pasce e piú oltre non crede:

disse Dante parlando del papato. Vedo Satana metter fuoco in tutti cuori di principi che tolgano il gladio materiale al papa, e che l’imperatore dimandi Roma dicendo che era invalida la donazione, e non prescrisse; e che li religiosi han la libertá de iure humano, e che ad essi lor principi la pónno levare, crescere e mancare per meglio della republica loro; e che li beni stabili son dannosi al clero; e se li usurparanno sotto specie di riformarlo. E cento teologi venduti scriver in favor loro; e tutti oltramontani in secreto e poi in publico fomentar la guerra grammaticale, ed alli principi chi fanno la volontá madre della ragione e non la ragione della volontá, come se lo Figlio procedesse dallo Spirito santo e non questo da quello, trovando ragioni, libelli, sillabe, dizioni torte, accenti ed ipsilon che