Pagina:Campanella, Tommaso – Poesie, 1915 – BEIC 1777758.djvu/18

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12 scelta di poesie filosofiche

Scuola alza e regno a Dio da questi vani:
servir a Dio, in comunitá vivendo,
è proprio libertá di spirti umani 26.
La santa Chiesa, il Primo Senno avendo
95per maestro, e ’l libro, che Dio scrisse, quando
compose il mondo, i suoi concetti aprendo 27,
sette sigilli or or disigillando,
chiamerá tutto l’universo insieme
al tempio vivo dove va rotando 28.
100Né a Dio, né al tutto, male al mondo preme;
ma sí alle parti, donde egli è diverso;
ma ride al tutto la parte che geme 29.
Ogni cosa è immortale in qualche verso;
sol l’alme vanno d’uno in altro mondo,
105secondo i merti, piú opaco o piú terso 30,
finito in questo ognuna il proprio tondo,
u’ gli spiriti sciolti han le lor vie
che portan del fatai ordine il pondo,
ed il giudicio aspettan del gran die 31.

Propone in questo canto quel ch’egli crede, per metafisico sillogismo, di Dio e delle sue opere nella natura ed arte; e a dichiararlo ci bisogna tutta la sua metafisica.

1. Predicati essenziali di Dio, noti in metafisica.

2. Simiglianza e dissimiglianza sua col tutto.

3. Infinitá di tempo, di luogo e di vigore in Dio.

4. Come gli enti sono nello spazio, base dell’essere, cosí questa in Dio.

5. Perché le cose non sono infinite, ma mancano da Dio, participano il non essere e la divisione; donde nasce il numero e la contrarietá, e da questa i peccati e le pene naturali, e poi morali; perché l’anima cede al contrasto contra la legge.

6. Morendo le cose, rinascon altre secondo l’idea, che con li istrumenti universali di Dio, fato, armonia e necessitá, si imprime sempre in ogni materia; talché ci è trasmutazione e non morte.

7. Si finirá il mondo e sue trasmutazioni, quando ogni cosa sará fatta ogni cosa; e cominciò, quando di nulla cosa ancora era stata fatta nulla cosa. Vedi la Metafisica.