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trambe le scoperte, l’Amabile le utilizzò assai fruttuosamente stabilendo tre rubriche 1:
1. Nella prima sono messe in reciproco confronto il prototipo (tenendo conto dell’errata-corrige trascurato dagli editori posteriori) e le due edizioni similari Orelli-D’Ancona;
2. Quindi sono riportate le correzioni a penna che si trovano esclusivamente sull’esemplare della prima edizione che trovasi nella Biblioteca dei Gerolamini2;
3. Infine le «varianti tratte da un manoscritto del 1602»3, e che da ora in poi, per brevitá, denomineremo qui Ms. Ponzio.
Nel libro che fece seguire l’anno appresso l’Amabile pubblicò poi integralmente il Ms. Ponzio4. Né si fermò nelle sue ricerche, poiché pochi anni dopo trovò a Parigi nella Biblioteca Sainte Geneviève l’egloga per la nascita di Luigi XIV scritta nel dicembre 1638, pubblicata nel gennaio dell’anno dopo5: componimento di nessun valore poetico e che ha un valore di pura curiositá storica, per quanto riguarda l’occasione che lo provocò e le complicate operazioni astrologiche, che vi sono contenute, per trarre l’oroscopo — naturalmente felicissimo — del neonato; ma di notevole importanza per la lunga digressione autobiografica, che vi è inserita (vv. 67-122). Questa egloga l’Amabile riprodusse
- ↑ Am. Cod., pp. 104-27.
- ↑ Per maggiore dilucidazione del testo l’Amabile chiuse il libro con una tavola, nella quale sono dati un facs. della scrittura del C., del frontespizio della Scelta, dov’è la sigla del C., e di due brani delle pp. 405, che recano correzioni a penna.
- ↑ Piú esattamente del 1601, poiché nell’agosto di quell’anno fu tolto dalle mani del proprietario (vedi retro, p. 266). La frase sopra riportata e l’altra del med.Am. Cod. a p. 103: «Furono [le poesie] nel 1602 raccolte da fra Pietro Ponzio» sono implicitamente corrette daAm. T. C., III, p. 594, dove è detto: «Le poesie del C., raccolte da fra P. P., trovate nell’agosto 1601, emerse in processo nel 1602».
- ↑ Am. T. C., III, pp. 549-81.
- ↑ Am. Cast., II, Docc., p. 347, cosí descrive l’ediz.: «Frontispizio: — Ecloga Christianissimis Regi et Reginae in Portentosam Delphini, orbis Christiani sutnmae spei, nativitatem. F. Thomas Campanellae Ord. Praed. Saeculorum excubitoris cantus cum annot. Discip. — sta qui una vignetta che reca lo scudo de’ Reali di Francia con la corona e i tre gigli, sotto cui una stella, dalla quale pende una campana col motto: Isai, 62: Propter Sion non tacebo, e in basso e a destra una mano chiusa con l’indice spiegato verso lo scudo. Inferiormente si legge un altro motto: Donec egrediatur Iustus eius, alludendosi a Luigi XIII, detto il giusto. — Ed a piede della pagina che costituisce il frontispizio: «Parisiis, apud Ioannem Du Bray, MCLXXXIX, cum permissu Superiorum». Le molte note, che l’accompagnano nella edizione parigina, son marginali».