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42 t. campanella

non indicaremur» . E non si pensino d’ammalarsi o morire. Dio pose mèta alla vita: «praeteriri non poterunt», dice Iob. Nell’altre cose s’obedisca alli medici, non negli atti religiosi. Romoaldo, Geronimo, Antonio, Paolo e tanti altri remiti vissero lunga vita con l’astinenza: la crapula l’abbrevia nelli sacerdoti d’oggi, e le piume etc.; e lo grasso spirito «nil coeleste sapit», dice san Geronimo allegando pur Galeno medico: e però prevale la ragion di stato, la prudenza carnale, Deo non subiecta. Quando san Pietro usò la ragion di stato a Cristo, dicendo che non tornasse in Giudea ché saria ammazzato, e non era bene, ma si dovea conservar per utile d’altri. Cristo rispose: «vade retro, Sitanas, non enim quae Dei sunt scis, sed quae sunt hominum»; e fu in quel dí che lo fece papa. Ecco dunque che tutti siamo Satana a Cristo quando sequemo la ragion umana, opposta — non dico la sottoposta — alla divina: «nisi granum frumenti etc.»; «qui amat etc.».

So che non mancaran teologi venduti a dir il contrario, dicendo che la penitenza è tentar Dio; e com’è scritto: «sanabant contritionem filiae populi mei, dicentes: ‘pax pax’ et non erat etc.», ed altrove di questo tempo fu detto: «peribit cor regis, cor principum, obstupescent sacerdotes et prophetae consternabuntur». Leggiamo ben san Paolo: «erunt in novissimo homines se ipsos amantes etc., voluptatum amatores magis quam Dei etc., speciem habentes pietatis (...religionis), virtutem vero abnegantes». Dunque manco si fidi Vostra Beatitudine delli vescovi che faran come in Germania; e li teologi diranno: «la chiesa di Dio non può mancare», e mille baie; ma si pensono ch’essi son chiesa di Dio. «Nolite confidere in verbis mendacii templum Domini etc.». ché a Dio non manca chiesa fuor di Roma e per tutto il giro del mondo; anzi è necessario, per meglio piantare, che primo «evellat et destruat et postea aedificet». Di questo pure è scritto: «et stridebunt cardines templi etc.»; «percute cardinem et movebuntur superliminaria. Avaritia enim in capite omnium etc.»; «et sacerdotes in mercede docebant»: e perdendo la moglie Ezechiel fu simbolo di questo fatto. «Ego enim polluam sanctuarium meum, superbiam imperii vestri etc.».