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Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/107

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elementi ed apparisce come un effetto necessario del nostro lavorio psicologico.

Un germe di religione sembra esistere anche negli animali. Il cane, ad esempio, ha certamente la paura dei fantasmi, ed ogni fenomeno sorprendente, di cui il suo naso non gli dà precisa cognizione, determina in lui un sentimento di terrore il più insensato. E questa credenza nel sopranaturale, nell’incognito, è la fonte di tutte le idee religiose. Sarebbe difficile di trovare una differenza essenziale fra il sentimento religioso di un australiano che teme le stregonerie ed il bujo, e lo spavento di un cane davanti ad un tronco di albero fracido e per conseguenza fosforescente e luminoso nella oscurità.



Ornamenti. — Mentre i popoli civili mettono grande attenzione a vestirsi bene e conforme alla moda, i barbari e semiselvaggi cercano di ornare il loro corpo nudo o quasi nudo nei modi più strani, per cui Humboldt disse con ragione: «Se le nazioni dipinte fossero state studiate tanto attentamente quanto le nazioni coperte di vestiti, si sarebbe veduto che la più fertile immaginazione ed il più mutevole capriccio hanno creato tanto le mode di pittura quanto quelle del vestiario.»

In una parte dell’Africa le ciglia sono tinte di nero; in un’altra le unghie sono colorite di giallo o di porpora. In molti luoghi si tingono i