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Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/155

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in seguito ad incrocio cogli Europei ondulati od arricciati. Fronte alta. Tendenza alla pinguedine. I Polinesii sono sparsi sopra un largo tratto del grande Oceano equinoziale, estendendosi dall’arcipelago di Tonga all’isola della Pasqua (Rapanui) e dalla Nuova Zelanda alle isole Sandwich, ed abitano per conseguenza, oltre la Nuova Zelanda (Maori) e le isole di Sandwich (Canachi), gli arcipelaghi di Tonga, di Samoa, di Cook di Tahiti, di Paumotou o di Mendana.



I caratteri di questa razza sono i seguenti: Statura mezzana, nelle donne assai minore che negli uomini. Cranio brachicefalo, raramente mesaticefalo. Testa più o meno prognata, con un angolo facciale fra 68 e 70 gradi. Faccia larga, rotonda, a zigomi alti e protuberanti. Indice orbitario magasemo (di 93,8 nei Chinesi). Labbra larghe e di solito tumide. Occhio nero, piccolo, a fessura palpebrale obbliqua perchè diretta in alto ed in fuori; sopracciglia sottili, nere, poco arcuate. Naso largo, schiacciato, simile a quello del Negro, ma piccolo e fino anzichè grossolano. Pelle giallognola, talvolta bruna e perfino volgente al nero. Capigliatura distesa, ruvida e nera, di lunghezza ad un dipresso eguale negli uomini o nelle donne. Barba rara e sottile, che non cresce che sulle labbra ed alla punta del mento; corpo glabro (fig. 16).

Questa razza occupa la massima parte dell’Asia orientale (China, Corea, Giappone, Manciuria, ecc.), il sud-est di questo continente (Tonchino, Anam, Siam, Birmania), gran tratto delle coste dell’Oceano glaciale artico, molte regioni centrali ed occidentali dell’Asia medesima (Mongolia, Turchestan, Turchia, ecc.), qualche tratto dell’Europa settentrionale (Finnlandia) ed una porzione del sud-est della stessa Europa (Ungheria, Turchia europea).

[[Immagine:Antropologia16.png|thumb|center|400px|Fig. 16. —