Vai al contenuto

Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/21

Da Wikisource.

Quando si parla di un popolo, la statura non deve essere trascurata, perchè sovente è un carattere non indegno della nostra attenzione. Conviene peraltro valersene con giusta misura, poichè il sesso, l’età, le condizioni sociali e le malattie, oltre che la razza, hanno su di essa una notevole influenza. Il prof. Riccardi, che si è occupato di proposito dell’argomento, ha potuto stabilire le seguenti norme.

A) La statura definitiva (etnica) di un popolo è raggiunta in media dai 25 ai 35 anni di età; può, del resto, crescere ancora fino ai 45 anni, quantunque soltanto in via di eccezione.

B) La donna, che in modo precoce accresce rispetto all’uomo, può raggiungere un poco prima di questo la statura etnica.

C) Gli individui superiori all’età di 50 anni non offrono statura vera, essendo già principiata una lieve diminuzione.

D) Quasi tutti gli individui, oltre i 60 anni, offrono statura inferiore a quella che avevano da 25 a 35 anni.

E) Per ora non è possibile di poter affermare e dimostrare che fra razza e razza vi sia differenza sul tempo di termine nell’accrescimento della statura, quantunque si possa ammettere che le razze europee meridionali, che più presto si sviluppano in confronto alle settentrionali, raggiungano anche prima la statura definitiva.

F) Ad affrettare od a ritardare il raggiungimento della statura definitiva concorrono in massima parte i fattori individuali, o modificatori della statura, quali sono il sesso, la condizione