Vai al contenuto

Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/27

Da Wikisource.

Parecchi autori, e recentemente il dott. Paolo Riccardi, hanno studiato la grande apertura delle braccia. E ammesso in generale, anche come canone artistico delle proporzioni del corpo umano, che la grande apertura delle braccia è uguale in lunghezza alla statura del medesimo individuo. Ma le ricerche scientifiche arrivarono ad una conclusione diversa, poichè, se sta di fatto che in qualche caso il corpo umano ha tanta altezza, quanta è la distanza orizzontale che passa, a braccia tese, fra il margine esterno di un dito medio e l’altro, esso non forma che un’eccezione; nella grande maggioranza dei casi osservati la grande apertura delle braccia è ora superiore ed ora inferiore alla statura.

La seguente tabella, tratta da una memoria del Riccardi, avvalora l’asserzione ora esposta.