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LA VITA
Cresci, e vago ti arrida
Il fior de la salute, o bambinello,
E di fraterna guida
Ti sia cortese ognor l’angiol più bello.
Ne’ secoli venturi5
Un nome forse glorioso avrai:
Forse infecondi oscuri
Sulla polve del mondo anni vivrai.
In qual vicenda o stato
Fornir tu deggia, o peregrin, la vita,10
La fornirai beato,
Se fede avrai ne la credenza avita.
Non è misera valle
La terra a lui ch’oltre la tomba ha fede,
Nè per incerto calle15
Fremendo ei move, e disperando, il piede;