![]() |
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. | ![]() |
232 |
IL COCCHIO
(ottave improvvisate)
Io vidi, io vidi sfolgorante in cocchio
Dinanzi a me passar donna vezzosa,
Che mi volse di furto un languid’occhio,
Inspirator di voluttà nascosa:
Per delirio d’amor caddi in ginocchio,5
Quasi adorando una celeste cosa;
Ed eran tanto ardenti i miei pensieri,
Che avrei baciato il piè dei suoi destrieri.
Ed oh! se quando del suo cocchio in vetta
Tra lo stupor de le romane squadre10
Tullia, atteggiata a barbara vendetta,
Franse con l’unghia dei cavalli il padre,
Avesse avuto, o amabile Angioletta,
Le tue forme sì vaghe e sì leggiadre,
Chi la sua storia sanguinosa ha scritto15
Avria bello chiamato anche il delitto!