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il cantico dei cantici 283

sposo


Vieni, se nol sapessi, o la più bella,25
Ove più l’orma de le mandre appar.
     Presso a le tende de’ pastor secura
     Vientene e i tuoi capretti ivi pastura!

Per me pareggi, Amica mia, le snelle
     Poledre, il cocchio a Faraon traenti!30
     Le guance tue ne’ fregi lor son belle,
     Bello il tuo collo ne’ monili ardenti!

Io ti vo’ far collane d’or forbito
     Da frustoli d’argento intarsïate!

sposa


     Mentre che il Re sedea nel suo convito,35
     Diede il mio nardo le fragranze usate!



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