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AL MARE JONIO
Bella, o classico mare, è la celeste
Volta che t’incolora; o il suo più fosco
Antelucano azzurro entro i tuoi brevi
Seni rifletta, o le tue limpid’acque
De la sua luce declinante irrighi,5
Bella, o classico mare, è la celeste
Volta che t’incolora. Ove più cupo
Sona il pianto di Scilla, ove solingo
Di Leuca il capo sovra l’onde avvalla
La tremula penombra e tu componi10
Le correnti de l’Adria e le Tirrene,
Volsi la prua notturno; e a l’incessante
Palpito invitto de’ fraterni mari
In lungo amplesso quïetanti, il carme
Volò fremendo sovra l’acque!15
II
Io solco,
Jonio, le tue pianure. Alta sul mondo
Dorme la notte: pel tuo curvo lido
I fochi de’ casali ardon remoti,
Sole. — Poesie | 1 |