Pagina:Canti (Sole).pdf/63

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6 al mare jonio

Compaginata di più forti nervi,
Men dal tedio evirata, emunta meno
Da ridolenti ozi superbi, un’alta
Stirpe tenea queste montagne e queste
Verdeggianti pianure. Irrequïeti135
Scendeano i Geni de la patria intorno
Agl’inaccessi lari, ai vigilati
Sacri pomerî. De la guerra al grido
La federata gioventù pugnava
Glorïose battaglie. Odi remote140
Sonar le trombe: sconfinato piano
D’alta messe coperto è il circo orrendo
De’ vindici guerrieri: ecco da lunge
Di sfrenati cavalli onda crescente
Venir col suon de la tempesta incontro145
Ad un’altra onda di cavalli; avanti!
Avanti, o prodi! De’ poeti il grido
Le pianure discorre e l’aria e l’onda:
Freme il vento ne’ grani, e in flutti d’oro
Batte la spica ai sanguinosi fianchi150
Degli anelanti alipedi: le folte
Messi vastate un mar di sangue allaga!
Nel tripudio de l’ira ecco caduti
Mille gagliardi giovinetti! Anch’essi
I fumanti cavalli al cor feriti,155
Spirando esultan resupini al sole!
Bello è morir sul campo; avanti, avanti!
Sul niveo carro la Vittoria appressa
Le festanti città; scende la morte
Coi mille estinti a l’Erebo. Beati,160