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Pagina:Canti del Friuli.djvu/28

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Se rose olezzano al sole, e spingono
dei loro esili rami il flessibile
intrico a cingere il sedil rustico
            4di fresca ombra propizio.

Siedi ed ascoltami, amico. Vadano
sperse pel cerulo aere e dileguino
le cure. Bromio a noi del calice
            8deve indarno sorridere?

Certo di Massico non è o di Cecubo,
che il buon Orazio innebriavano
de’ lor soavissimi profumi, prodiga
            12la cantina domestica;

però anche il tonico succo dei grappoli
paesani è balsamo grato allo stomaco,
e contro i torbidi fumi dell’animo
            16sicurissimo antidoto.