Pagina:Canti di Castelvecchio.djvu/111

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la figlia maggiore 95


Ma l’erba qui prima del fiore,
ma il fiore qui prima del seme,
      la frullana taglia, e due ore
      sibila e freme.

Un vecchione falcia e raduna
l’erbe e fiori di primavera;
      poi tutto egli brucia, là, una
      limpida sera:

la sera, una sera di maggio,
che s’odono tanti stornelli
      di sui gelsi, e sente, il villaggio,
      di filugelli.

Dal villaggio vedon la fiamma
ch’arde sola, rossa, in quel canto:
      la vedono gli occhi di mamma
      pieni di pianto.

Oh! piange, chè il vecchio le toglie
qualcosa più che le togliesse:
      fili d’erba, piccole foglie,
      povera mèsse,

fioritura, sì, bianca e rossa,
della bimba, che non lo sa:
      sua sola, laggiù, nella fossa,
      maternità.