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Pagina:Canti di Castelvecchio.djvu/140

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124 il viatico


qualcosa che in tanti e tanti anni,
cercando tra gioie ed affanni,
ancora non potè riporre
da portar via con sè.

E gli altri si assidono a mensa,
ma egli ancor cerca, ancor pensa
al niente, al niente che gli occorre,
a un piccolo perchè,

nel piccolo passo, ch’è un volo
di mosca, ch’è un attimo solo...
Quel giorno anche per me, campane,
sonate pur così,

quel canto, in quell’ora, s’inalzi,
portatemi, o piccoli scalzi,
portatelo anche a me quel pane,
sul vostro mezzodì.