Pagina:Canti di Castelvecchio.djvu/159

Da Wikisource.


la mia malattia 143


che sempre in dubbio d’aspettare in vano
sempre aspettate con pupille fisse,
come il mendico, tesa ch’ha la mano,

quelle preghiere; oh! sì, Maria le disse,
quelle preghiere, ma da sé, ma ebbre
di pianto, ma di là... che non sentisse

suo fratello, che aveva alta la febbre...