Pagina:Canti di Castelvecchio.djvu/57

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LA VOCE



   C’è una voce nella mia vita,
che avverto nel punto che muore:
   voce stanca, voce smarrita,
col tremito del batticuore:

   voce d’una accorsa anelante,
che al povero petto s’afferra
   per dir tante cose e poi tante,
ma piena ha la bocca di terra:

   tante tante cose che vuole
ch’io sappia, ricordi, sì... sì...
   ma di tante tante parole
non sento che un soffio... Zvanî...

   Quando avevo tanto bisogno
di pane e di compassione,
   che mangiavo solo nel sogno,
svegliandomi al primo boccone;

   una notte, su la spalletta
del Reno, coperta di neve,