Pagina:Cantoni - Baco da seta.djvu/18

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chiusa e riscaldata coll’acqua calda1; che così questi telari, numerizzati all’epoca della deposizione della semente, onde tener calcolo dei primi e degli ultimi2, potrebbersi collocare opportunamente in detta stufa; ed i bachi che sopra vi nascessero si ritirerebbero mediante la sovraposizione di foglie di gelso sui fogli di carta, al modo stesso che si pratica per le levate de’ bigatti, e si distribuirebbero tosto ai contadini, col riguardo che tre fogli di carta discretamente gremiti di piccoli bachi corrispondono ad un’oncia in peso di semente. In tal modo ogni educatore, o contadino, avrà una quantità certa di bachi d’una stessa età, o portata, e risparmierà molte di quelle pratiche che talvolta son dannose ancorchè ben eseguite, e che sempre lo sono quando non si adempiono o si adempiono malamente.

2.° La lavatura ed immersione della semente in liquidi spiritosi fatta allo scopo di rinvigorirla, è erronea; perchè i sudetti

  1. Alludesi alla stufa alla Perkins, applicata dal prof. Kramer all’incubazione artificiale dei bachi.
  2. Vedi anche l’opera del D.re Pitaro pubblicata in Parigi; solo però in quello che risguarda i suddetti telari o quadratelli