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umidita’ atmosferica. 169

gran spazio di terra guernito di boschi, ivi la grandine sia quasi sconosciuta, singolarmente presso i monti, essendo che ivi si formino i nembi, e nella pianura invece vi sia trasportata dai venti: e ciò perchè le piante assorbono parte dell’umidità atmosferica e perchè non permettendo che il sole percuota con troppa forza il terreno, ne consegue che diminuiscono la differenza fra la temperatura bassa e quella elevata dell’atmosfera, e di più l’aria umida come conduttrice dell’elettricità tende ad equilibrare l’elettricità delle nubi con quella del suolo che le è sempre opposta. Così accadeva nella parte montuosa dell’Appennino e delle Alpi prima che si estirpassero le tante piante che rivestivano il dorso e le cime di quei monti. Al contrario, nei mesi di luglio e d’agosto, quando i gelsi sono spogli ed i cereali maturi od appena tagliati, nullo essendo quasi l’assorbimento dei vegetali, l’evaporazione è grandissima, e tanto più sono da temersi i temporali e la grandine, perchè sebbene l’aria per la sua più elevata temperatura possa tenere sospesa allo stato invisibile maggior copia di vapore acqueo, pure questo può condensarsi assai repentinamente quando, spiri ad un tratto un vento freddo, o quando s’innalzi troppo rapidamente e direttamente per lo spazio. Ora per mostrarvi che il movimento rapido di un corpo serve a raffreddarlo, e che a questa rapidità di movimento è dovuta in parte la formazione della grandine, vi citerò per prove la maggior freschezza delle acque correnti in confronto delle stagnanti; un recipiente contenente un liquido che si raffredda facendolo roteare rapidamente; il modo ordinario col quale si fanno i gelati (sorbetti); un bicchier d’acqua che tranquilla in un bicchiere talvolta conserva la sua fluidità anche a -10° e che appena smossa si congela. Tutte queste prove sono ovvie a tutti, e servono in parte a spiegare non solo la formazione della grandine nelle nubi, ma anche come quando il nembo siasi di già formato, una qualunque scossa nell’aria portata da un improvviso soffio di vento, da uno scoppio di