Pagina:Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855, I.djvu/223

Da Wikisource.

mezzi di corregg. le qualità fisiche del terr.° 215

l’arroventamento; in questo caso però tengasi conto del peso degli acidi coi quali si combinarono le terre.

Questa operazione invece d’essere eseguita per intero sopra un solo campione, si può anche fare separatamente, dividendolo in tante porzioni quante sono le successive e diverse operazioni.

§ 210. Per mezzo di questa facile analisi si riscontrano le arie proporzioni di terriccio, di calce, d’allumina o d’argilla e di silice che costituiscono il terreno, non che l’approssimativa quantità di sali solubili ed insolubili che ne fanno parte: queste semplici cognizioni bastano all’agricoltore perchè possa conoscere e classificare abbastanza bene il proprio terreno; perchè vi adatti le coltivazioni che meglio possono utilizzare i principj che egli ha trovate; e perchè ne corregga fisicamente o chimicamente le qualità per mezzo degli opportuni ammendamenti o concimi, fornendo alla terra quei principj dei quali mancasse, acciò bene riescano alcune coltivazioni che l’uso, il bisogno, o lo smercio rendono più convenienti. Lascio per conseguenza al chimico la cura di stabilire la dose dell’azoto, e la qualità e quantità precisa dei sali solubili ed insolubili che noi riscontrammo nell’analisi più complessa che abbiamo visto.

mezzi di correggere le qualità fisiche del terreno.

§ 211. Le qualità del terreno che per le prime capitano sottocchio all’agricoltore sono le qualità fisiche, interessandosi egli avanti tutto del suo diverso grado di tenacità o di umidità.

§ 212. La soverchia tenacità rende difficili i lavori; poco riscaldabile e troppo umido il terreno, se è in condizioni da ricevere un’eccessiva umidità; o troppo duro e poco penetrabile alle radici, se è in condizione da soffrire la siccità. La prima cura adunque dell’agricoltore sarà quella di rimediare a questi difetti, ed i mezzi opportuni sono: l’ammendamento, la coltura e l’abbruciamento.