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propagazione del bosco. 349


Si avverte poi che i semi voluminosi si devono tenere più profondi dei piccoli, e che nei terreni sciolti ed aridi devesi proporzionatamente tenerli a maggior profondità che nei compatti ed umidi.

Le seguenti profondità approssimative serviranno pei semi più comuni.

Betula 0m,002 Alberi resinosi 0m,015
Ontano 0m,004 Acero e frassino 0m,020
Carpino 0m,007 Faggio 0m,030
Olmo Quercia 0m,050
Robinia 0m,009 Castagno 0m,080
Avorniello

Nel semenzajo questi semi si coprono anche con terra mista a paglia trita, a foglie, o meglio ancora con foglie acute di pini, le quali non ne impediscono la germogliazione. Se temesi molto il freddo, vi si sovrappongano anche sterpi e cespugli.

§ 372. Si procuri inoltre che il semenzajo sia posto in condizioni non troppo diverse di quelle in cui dovranno stare le piante pel tratto successivo. Sui monti servono bene alcuni piani che si riscontrano anche molto alti, ma che siano difesi dai venti, dalle valanghe e dalle frane.

Tanto sulle Alpi quanto sul Jura vi sono degli alti piani assai favorevoli per una fitta seminagione, che colle purgazioni darebbero piante per emendamenti e per nuovi boschi, e che si potrebbero diradare, anche al punto che sotto vi si potesse coltivare qualche cereale, od il pomo di terra, o che per lo meno gioverebbe tenerli a pascolo arborato. Quando poi si volesse col tempo levare il bosco in totalità, si troverebbe un fondo assai migliorato.

Le piante dal semenzajo sarà bene trasportarle nel vivajo. Il vivajo riesce talvolta indispensabile per avere piante da emendare i boschi già formati; ed è utile perchè, come vedemmo, in tal modo le piante mettono maggior quantità di radici laterali, rompendosene il fittone nel trasporto. L’abezzo, il pino ed il carpine fanno naturalmente molte radici laterali e si possono trovare anche sotto i loro matricini. Generalmente però le piante cresciute sotto l’ombra delle altre non fanno bella riuscita.