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maniere diverse di allevare la vigna. 489

nisse coltivato. In tal modo la vite invece di fare poche e lunghe radici corrispondenti al tralcio che si suol allevare in alto, ne farà in maggior quantità, e la pianta prenderà maggior vigore. Nella primavera del 3.° o 4.° anno si tagli la vite poco sotto terra, le si levino tutti quei tralci serpeggianti, e quando comincia a germogliare si conservino solo due gemme le più belle, le quali si faranno arrampicare sopra maneggie disposte a tal uopo presso ciascun ceppo. Nel luglio, passato il pericolo che il vento possa schiantare qualcuno dei due tralci che si sono allevati, se ne taglierà il più debole o più tortuoso, per meglio rinforzare il restante. Nel 4.° o 5.° anno questo tralcio si taglia all’altezza precisa cui si vuol tenere il gambo; e così, se nei primi due o tre anni avremo procurato d’aver buone radici, negli ultimi due ci saremo procacciati un gambo liscio, robusto, senza tagli, senza seccumi e senza nodi, per cui la vite soffrirà meno il freddo e l’acqua, gli insetti non potranno fermarvisi tanto facilmente, e non manderà sul gambo così gran numero di cacciate, come succede su quelli allevati a due o tre occhi o nodi per anno.

Durante questi quattro o cinque anni si dovrà colla zappa continuamente tener smossa e monda la terra dalle cattive erbe; poichè la permeabilità di questa è il secondo concime per la vite. Si dovranno rimondare i ceppi dalle cacciate superflue, onde non formino sotterra un capo grosso facile a mettere polloni, nel levare i quali lo si riempie di ferite, guastando in basso il gambo. Così pure queste viti si rincalzino nel verno sotterrandovi le foglie cadute, ed in primavera nel zapparle non si smuova molto profondamente; si levino al ceppo quelle radici che fossero troppo superficiali e si concimi quando occorra.

maniere diverse di allevare la vigna.

§ 503. La vigna può essere formata con viti allevate in alto sulle piante ed a pergola; oppure a mezza altezza come nei filari a ghirlanda e gabbiolo; e bassa a ceppo, come si usa in Francia, in Ispagna ed in alcuni luoghi del Piemonte.

Questi diversi modi di tenere la vite non possono essere adottati indifferentemente, ma sono strettamente collegati alle circostanze del clima, del terreno e del rimanente sistema di coltivazione.