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614 educazione artificiale.


Come adunque si comporta la pratica verso l’uovo del baco da seta? In otto giorni circa, dopo d’aver riposta la semente nel locale d’incubazione, dai 15° o dai 18° si porta la temperatura sino ai 25° o 27°. Quivi l’aria è ordinariamente secca, non contenendo l’umidità relativa a queste alte temperature, perchè il locale essendo chiuso per trattenervi il calore, non può ricevere umidità atmosferica dall’esterno che l’aria esterna essendo più fredda non può somministrargli il vapor acqueo relativo al maggior grado di calore.

Nella pratica adunque si obbliga la natura a darci un prodotto intempestivo, forzato e quasi a modo d’aborto, perchè con un rapido e forte aumento di temperatura, non accompagnato dalla necessaria umidità, si costringe il liquido contenuto nell’uovo a prendere in brevissimo tempo le forme dell’embrione, tanto più se la semente da un luogo fresco sarà d’un tratto riposta nel locale d’incubazione. Il liquido interno dell’uovo ha bisogno di disporsi lentamente, perchè più ferma e sana sia la futura costituzione dell’insetto.

È poi necessario questo rapido aumento di temperatura, tanto maggiore dell’atmosferico? No certamente. Tenete pure la semente dei bachi nelle cantine a 10° o 12°, e dessa, trascorso l’anno, nascerà egualmente, sebben più tardi di quella sottoposta all’incubazione. Se poi la semente fosse tenuta, come indicai, in luogo tale da risentire costantemente la temperatura media atmosferica della stagione, essa non tarderebbe a nascere senz’altro soccorso, quando il gelso pure, per l’innoltrarsi della stagione, sarebbe porporzionatamente ben fornito di foglie.

Accade spesso invece, che mettendo il gelso alcune foglie molto anticipatamente, per effetto di alcune poche giornate calde, noi ci affrettiamo a disporre la semente per l’incubazione; ma siccome in quell’epoca sono facili e prolungate le pioggie, l’aria ed il terreno di nuovo si raffreddano, e la vegetazione del gelso resta stazionaria anche per qualche settimana, mentre la semente progredisce verso lo schiudimento; ed in tal caso siamo obbligati od a ribassare la temperatura del locale, o ad avere i bachi prima che la foglia sia abbastanza spiegata, oppure a gettare la semente nata per sostituirne della nuova; inconvenienti tutti che arrecano danno od alla riuscita dei bigatti, od all’utile che il coltivatore si ripromette convertendo il prodotto del gelso nell’allevamento di essi.