Pagina:Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855, I.djvu/695

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della fraina. 687

luogo ben asciutto. La conservazione della fraina è difficile, perchè contiene molt’acqua (12 1/2 per %), e perchè i grani immaturi, contenendone di più, facilmente ammuffiscono. Si aggiunga poi che il sole d’ottobre a stento la può essiccare convenientemente.

§ 706. Prodotto. Il prodotto medio della fraina è di 20 ettolitri per ettaro, pesanti 60 chilogrammi circa per ciascun ettolitro. La scorza però pesa 1/4 del grano. Il valor commerciale è di metà minore di quello del frumento.

La paglia della fraina, fatta ben essiccare, è un eccellente foraggio, come può riscontrarsi dalla pochissima proporzione di silice che contiene, ed a pari peso, può avere un valore più del doppio di quello della paglia di frumento.

della melica.

§ 707. La melica, o sorgo (holcus sorgum), è una di quelle coltivazioni che non convien fare in grande. Una volta nell’Italia serviva a far pane, di qualità inferiore a quello di segale, di miglio e d’avena. Siccome poi questa pianta esige un clima caldo ed un terreno mobile e grasso, così, dopo l’introduzione del melgone, la melica è coltivata soltanto in piccolo per far scope, usando del grano pel mantenimento dei majali o della polleria.

§ 708. Il sorgo comune (sorgum vulgare) ha due varietà ambedue a fior rosso, l’una a fiore allargato e pendente come il fiore del miglio, l’altra a fiore raccolto intorno all’apice dello stelo, come un grappolo colla base in basso. Il grano è vestito da una buccia rossastra, ed internamente bianchiccio. Vi ha pure una varietà a fior bianco, di forma consimile alla varietà rossa con fiore raccolto; il grano è pure vestito, più grosso, ma esige maggior calore delle varietà rosse, per cui difficilmente matura nella Valle del Po.

§ 709. Composizione. Non si ha per anco l’analisi di questa pianta, ma se dobbiamo arguirne dal dimagramento in cui lascia il suolo, possiam credere che il suo grano contenga molte materie azotate.

§ 710. Clima, terreno e concime. La melica esige un clima piuttosto caldo, abbisognando di una somma di circa 2800° gradi di calore, temperatura media. Epperò si semina in aprile per raccoglierla verso la fine di settembre; occupando il terreno per tutta la durata dell’anno utile alla vegetazione.