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692 composizione del melgone.

se prima vi si fosse coltivata la fraina, il miglio o la melica. Nè il mellone venne a grave scapito della produzione dei foraggi poichè colle sue foglie fornisce un alimento discretamente apprezzato dal bestiame, sempre migliore di quello della melica. Il melgone aumentò la popolazione agricola, mostrò il bisogno di aumentare il bestiame od il concime; mondò molti terreni dalle cattive erbe, favorì la coltivazione del frumento, che quantunque ridotta di superficie fu di maggior profitto; mise a profitto infine la temperatura ordinaria del clima della Lombardia, non che la facile irrigazione di gran parte della sua superficie. Anzi nel nostro clima può permettere un raccolto antecedente di foraggio (trifoglio, lojessa, ecc.), di piante oleifere o tessili (ravizzone e lino), e persino anche di segale e di frumento. Finalmente, nell’Italia tutta, fuorchè nella parte troppo elevata e montuosa, non si può rimproverare al melgone d’aver diminuita la coltura dei foraggi, e per conseguenza d’esser causa di esaurimento della fertilità delle terre, come può essere nei paesi meno caldi del nostro.

composizione del melgone.

§ 715. L’analisi del grano è la seguente:

Amido 71,2 
Glutine ed Albumina 12,3 
Olio grasso 9,9 
Destrina e Glucosa 0,4 
Legnoso e Sali 6,2  
100,0.

La combustione del grano, sopra cento parti di ceneri, dà i seguenti composti:

Potassa e Soda 35,80 
Calce 1,30 
Magnesia 17,00 
Acido fosforico 45,10 
    »     silicico 0,80 
100,00.