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728 cure successive di coltivazione.

nel terzo 30. Nelle risaje vecchie o vallive non impiega mai meno di un mese; e quando il riso fu a lungo rammollito nell’acqua germoglia sempre proporzionatamente più presto.

cure successive di coltivazione.

§ 738. Le cure successive per la coltivazione del riso sono la mondatura dalle erbe acquatiche nocive che vi crescono insieme, le quali oltre al frammischiare i loro semi nel raccolto, ne impediscono o danneggiano la vegetazione; l’asciugamento della risaja in date epoche della coltivazione, e la continua e ragionata cura d’irrigazione.

Fatta la semina, e ritornata limpida l’acqua introdotta nelle varie divisioni della risaja, la si diminuisce in modo che si abbassi al punto da ricoprire con sottilissimo strato la superficie seminata, acciò il sole riscaldandola ne faciliti la germinazione. Sviluppate poi che siano le pianticelle si aumenta gradatamente l’acqua, modellandola ogni due o tre giorni; e quando le pianticelle abbiano abbastanza vigore ed altezza, la s’innalza a quel giusto livello che deve mantenersi anche in seguito, cioè di 0m,20 a 0m,30.

§ 739. Venti o trenta giorni dopo che il riso è sorto dall’acqua, lo si deve mondare dalle erbe nocive; e questa operazione se vuolsi che riesca utile deve eseguirsi a mano. L'epoca della mondatura varia secondo che la risaja sia vecchia o nuova, dovendosi costantemente anticipare nelle nuove, perchè quivi le erbe ed il riso crescono più rapidamente, essendo il terreno meno freddo. Quando il riso abbia già cominciato a mettere lo stelo, allora quest’operazione o deve essere fatta con gran diligenza per non schiacciarlo e comprimerlo presso terra, o si deve tralasciare, poichè i teneri steli compressi dai piedi ben difficilmente si raddrizzano.

Le erbe nocive che ordinariamente si riscontrano nelle risaje sono il così detto giavone (panicum crusgalli) che prima di metter il fiore rassomiglia molto al riso, e che per conseguenza talvolta non si strappa: il giavone però ha le foglie un poco più larghe e vegete, meno scabre, più lunghe, meno acute, e meno ritte, con una striscia pallida nel mezzo e tutt’al lungo. Questa pianta facilmente ripullula perchè difficilmente si svelle per intiero, avendo le radici profonde e lunghe, sebbene talvolta sia adagiato orizzontalmente sul terreno. Sono pure nocive la mazza-sorda (typha latifolia), e la cannetta (arundo phragmites). Queste due crescono di prefe-