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cause sfavorevoli alla coltivazione del riso. 733

bene sarà meglio il passarlo alla pista nell’inverno, poichè in questa stagione resta più tondo, meno rotto, più bianco e di maggior peso.

La brillatura si eseguisce in due riprese cioè, quando si vede che il risone è per metà spogliato lo si passa al crivello, e poi lo si ripone sotto alla pista per ultimarla. Colla prima crivellatura si estrae il così detto bullone o bullino, e colla seconda la bulla, che contiene maggior sostanza farinosa. Tanto il bullino quanto la bulla servono al mantenimento dei majali o della polleria.

Se il risone sta di troppo sotto i pistelli, perde quasi il 2 per % di peso. Ordinariamente si asseguano 15 minuti alla prima brillatura e 40 alla seconda.

§ 746. Il prodotto del riso varia d’assai secondo le varietà, oltre al variare secondo la stagione, secondo l’età della risaja, secondo la qualità più o meno fredda tanto dell’acqua quanto del terreno, non chè per le cure e per la concimazione.

Il riso nostrale rende circa ettol. 40 a 50 di risone all’ettaro, il riso mellone all’incontro nel primo anno di risaja a vicenda può darne da ettol. 90 a 110, e nel secondo soli 60 a 70; e se in questo seeondo anno si coltivi invece il riso novarese si hanno ancora da 90 a 110 ettolitri. Le risaje quanto più sono vecchie danno minor prodotto, e le paludose o vallive talvolta non arrivano ai 20 ettolitri per ettaro.

Colla brillatura un ettolitro di risone nostrale dà litri 40 a 45 di riso bianco; il novarese una proporzione quasi uguale, ed il mellone nel 2.° anno può dare anche 50 litri per ogni ettolitro di risone.

Un ettolitro di risone nostrale pesa circa chilogr. 50; il mellone nel primo anno chil. 54 circa e nel 2.° quasi 60, perchè riesce di buccia più sottile. Il novarese posto il 2.° anno in risaja da vicenda pesa chil. 43 circa, e se la risaja è vecchia anche chil. 46 in 48.

Il prezzo del riso è ordinariamente di una metà superiore a quella del frumento.

cause sfavorevoli alla coltivazione del riso.

§ 747. Le risaje, e singolarmente le vecchie e paludose, vanno soggette all’invasione ed al guasto di animali acquatici. Fra questi insetti i più comuni sono la tignuola d'acqua, che è il bruco d’una friganea, il quale nuota sull’acqua ed arram-