Pagina:Capella - L'anthropologia, 1533.djvu/73

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LIB. II.

rarle: dove le corti et palagi da gli huomini solamente habitati, paiono tanti porcili; si sono affumicati, et pieni d'ogni tempo di monti di letame. Che dirò de loro figliuoli? che il più delle volte sono grandi di diciotto et venti anni; et non è tra il vestire loro et de fanti suoi appena differenza veruna. cosi gli lasciano andare senza riguardo. pensate cio che sarà de lor costume. Quindi procede, che hoggimai si truova tanta coppia di certi giovanacci cresciuti innanzi al senno; che paiono, trovandosi al cospetto tal'hora di valenti huomini, biscie tratte all'incanto. Ma la savia femina non solamente governa la casa; ma veste etiandio convenevolmente i suoi figliuoletti; dilettandosi fargli riverenti, et costumati. Ne bisogna che alcuno ci alleghi, che sotto apparenza di governo, si ingegnano di pigliare la signoria non tanto sovra le facultà, et fanti di casa, ma ancora sovra i mariti. Percioche questo non è torgli lo scettro di mano: ma alleviamento de pensieri, et delle continove fatiche loro. Et stolto veramente è colui, che non disidera haver madre, ò moglie, ò sorella, ò d'altra, che fedelmente amministrando il regimento della famiglia, gli presti occasione di vivere con l'animo tranquillo. Oltre à cio qual maggior consolatione, qual maggior felicità può haver l'huomo che una discreta moglie? colla quale quando à casa torna la sera, sfogando le sollecitudini, et cure che lo premono, gli pare di maggior peso, chedir non potrei alleggierirsi; havendo chi de suoi travagli seco egualmente si doglia; et della sua felicità, chi ancora più di lui goda: et se si truovano alcuni, che dicano essergli aviso, quando à casa