— Capretta, che cosa è stato?
— Son cascata nel fosso e mi son rotta una gamba. —
Scese laggiù, la prese in collo, e poi la fasciò così bene con un fazzoletto, che quella, alla meglio, zoppicando, potè camminare.
— Grazie, ragazza. Che darti? Il mio sonaglino.
— Che cosa vuoi me ne faccia?