Pagina:Capuana - C'era una volta, 1902.djvu/299

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per la festa, tutti avevano trovato le loro uniformi e gli abiti rosicchiati dai topi!

Ma questo non fu nulla. I Ministri portavano al Re i decreti da firmare; e, il giorno dopo, le carte trovavansi rosicchiate proprio dov’era la firma. A poco a poco, nel palazzo reale, delle materasse, delle lenzuola, delle coperte, della biancheria, degli arnesi, dei mobili non rimase più intatto un solo capo; pareva che un esercito di topi fosse stato a divertirvisi coi suoi dentini distruttori. Nè valeva il rinnovare ogni cosa; quello che oggi compravano, domani era bell’e rosicchiato.

Centinaia di gatti, intanto, passeggiavano su e giù per le stanze, miagolando, o si stendevano al sole facendo le fusa. Soltanto i vestiti e i mobili della Reginotta non erano rosi.

Il Re, i Ministri, tutta la corte non sapevano dove dare il capo.

— Questa è opera di Topolino!

— Maestà, — disse il Ministro che aveva suggerito di far divorare Topolino dai gatti — si costruisca una gran trappola, che abbia l’aspetto della camera della Reginotta, e cerchisi un Mago capace di fare una bambola grande al naturale, somigliantissima a lei, con un congegno da poter chiamare: Topolino! Topolino! con lo stesso tono