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Contro questa malìa, il Lupo Mannaro non poteva nulla. E la mattina all’alba, venne fuori; e come vide il seminato colle spighe penzoloni, si mordeva le mani:
— Se trovo chi lo seminò, ne faccio un boccone. -
Cercò, frugò intorno, ma non trovò nessuno. E la mattina dopo disse alla Reginotta:
— Vieni qua: mietimi questo frumento; non ti mangerò più. -
La Reginotta gli credette, e si mise all’opera. Per lei non c’era malìa, e in una giornata potè facilmente terminare di mieterlo.
— Ed ora vien qui! -
— Mangiami almeno domani! Te lo chieggo per grazia. -
Quegli stette un momentino incerto, e poi rispose:
— Ti sia concesso, per l’ultima volta. -
La notte, la Reginotta s’affacciò alla finestra:
— Ah, mammina mia! Mi disse: mieti questo frumento ed io glielo mietei. Domani sarò mangiata.
— Fatevi coraggio! -
E la vecchiarella picchiò forte al portone.