Pagina:Capuana - Chi vuol fiabe, chi vuole?.djvu/134

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E una di esse pensò una gran birbonata. Aveva sentito dire da suo marito che la grotta in cima al monte serviva di ricovero a una banda di ladri.

— Ascolta, marito mio: potremmo arricchire senza fatica. Vai a trovare il capo dei ladri e digli: "Vi insegno io un posto dove potreste fare molto bottino. Faremo a parti uguali. Volete?". E indicherai la casa di comare Formica. — — Tu sei pazza, moglie mia!

— E tu sei sciocco, marito mio!

La cattiva donna tanto fece e tanto disse, che indusse il pover’uomo ad andare dal capo dei ladri.

— Va bene, ma se c’inganni, guai a te! Ti legheremo a quell’albero: quando saremo di ritorno con la preda, ti scioglieremo e avrai la tua parte. Ma chi c’indicherà il posto?

— Ve lo indicherà mia moglie: si chiama Boccabella.

Giusto la notte dopo, i ladri dovevano fare un furto nel palazzo di un riccone là vicino; passando avrebbero visitato anche la casetta di comare Formica.